Celestini: il Lugano all’inizio poteva farci male
Per essere una neo-promossa (o forse proprio per l’entusiasmo dei primi mesi in Super League) il Losanna si è molto ben disimpegnato sabato a Cornaredo. Così come aveva fatto in altre partite, tanto é vero che ha 8 punti in classifica. La squadra ha i piedi buoni e lo si sapeva. Non a caso anche Celestini ha a disposizione ben otto nazionali (Costa Rica, Panama e gli altri nelle varie selezioni svizzere). Le statistiche di fine gara dicono che i vodesi hanno scagliato un maggior numero di tiri (21 a 14) rispetto ai bianconeri. Anche nelle conclusioni in porta prevalgono Custodio e compagni per 8 a 5.
A fine gara il tecnico del Losanna ammette che “i primi 20, 25 minuti sono stati difficili. Lo sapevamo che non sarebbe stato facile iniziare la partita dopo il 7-2 subito a Berna. Ed in effetti il Lugano ci avrebbe potuto fare male. Poi la squadra ha cominciato a fare le cose che sa e per un’ora abbiamo dominato, creandoci un numero sufficiente di occasioni. Purtroppo facciamo fatica a concretizzare e subiamo gol -come quello di Alioski- su situazioni che avevamo studiato a lungo. Credo che il Losanna si salverà. Certo dovremo mostrare maggiore cattiveria, agonismo e mentalità da Super League. Mostriamo buone cose ma commettiamo ancora troppi errori individuali. La mentalità é buona ma negli ultimi 20 metri difensivi e offensivi ci manca ancora qualcosa“.
Sul fronte bianconero Marco Padalino riconosce che “il pareggio ci sta anche se prima della gara volevamo solo i tre punti. Ma per come si sono messe le cose un punto a testa è giusto. Siamo partiti bene poi c’è stata qualche incertezza: anche io sul loro gol ho commesso un errore grossolano. Come contro Basilea e Lucerna abbiamo dei passaggi a vuoto. E’ una questione di mentalità non certo fisica visto che abbiamo recuperato nel finale lo svantaggio. Proprio sulla mentalità stiamo e dovremo ulteriormente lavorare”