Una grande impresa necessita di grandi persone.







Della grande vittoria del Team 17 contro il Torino, abbiamo già detto.
Ma come si è arrivati a questo? Qui non si tratta di lanciare in aria una moneta e sperare che cada da una parte o dall’altra, qui si parla di organizzazione, di resistenza e resilienza.
Quando il capo allenatore del Team 17, Simone Bordogna parla di questa partita, usa parole come:”Siamo stati in grado di soffrire quando era ora ed essere sfrontati quando ce lo potevamo permettere.”
“Tutti hanno dato del loro meglio, e quello che si è visto in campo contro i granata è la naturale evoluzione di un gruppo che senza particolari individualità, ha fatto del collettivo il punto di forza.”
Ragazzi più bravi che invece di ergersi a intoccabili, si mettono a disposizione di chi è meno bravo, contestualmente, ragazzi meno bravi che senza trovare alibi affrontano i loro limiti e li abbattono.
Questo è il concetto di collettivo che ha permesso di raggiungere un risultato tanto prestigioso.
Anche la fiducia che lo staff ha nei ragazzi ha fatto e fa la differenza, perché se è vero che ogni allenatore non ha difficoltà ad avere in mente un modello vincente, molto più difficile è tradurlo sul campo e nello spogliatoio.
Quello che succede in questo Team è un modello virtuoso di cooperazione; sicuramente da qui non usciranno decine di professionisti, forse nemmeno uno, ma quel che è certo è che se sapranno far tesoro di questa esperienza, diventeranno grandi, grandissimi uomini.
Ufficio Stampa Football Club Lugano.
