Vaduz avversario ostico
Mancano tre giornate al termine del girone di andata del campionato di Raiffeisen Super League. Il Lugano affronterà domenica 27 novembre il Vaduz in trasferta, domenica 4 dicembre riceverà il Thun mentre l’11 sarà di scena al Letzigrund contro il Grasshopper. Poi si potrà tirare la famosa riga, come dice il presidente Renzetti.
Il confronto con la squadra del Liechtenstein nasconde parecchie insidie. E’ vero che gli uomini di Contini occupano l’ultimo posto in classifica con 12 punti totalizzati grazie a tre vittorie e altrettanti pareggi: le sconfitte sono state 9. Quindici i gol realizzati e 38 quelli incassati, con la peggior differenza reti della categoria. Contro il Lugano però Costanzo e compagni sanno sempre cavare il meglio. Non è un caso se nelle ultime quattro sfide dirette non hanno mai perso: due vittorie a Cornaredo e due pareggi al Rheinpark. Al proposito il tecnico dei “principini” ha commentato: “bisogna essere realisti: quelle partite si sono decise su dei dettagli e avrebbero anche potuto essere vinte dai ticinesi. Ogni volta siamo riusciti a segnare nel momento giusto e ad evitare grossi errori difensivi. Questo sarà l’obiettivo anche domenica”.
Il Vaduz è reduce in campionato da un periodo nero: una sola vittoria nelle ultime dieci gare. Il Lugano dal canto suo non vince dal 22 settembre: da quella data ha inanellato tre pareggi e quattro sconfitte.
Bisognerà vedere quale delle due squadre riuscirà a mettere in campo la maggior determinazione e come andranno gli episodi. Le statistiche sono ovviamente a favore dei bianconeri che hanno scoccato il maggior numero di tiri (183 a 153) e di tiri nello specchio della porta (63 a 57). Migliori realizzatori: Alioski (9 reti e 4 assist) da una parte e Moreno Costanzo (3 gol e un’assistenza) dall’altra. Gli elementi più fallosi sono Aguirre e Brunner ambedue con 22 falli. I più tartassati sono per contro Alioski (48) e Muntwiler (37). Grosse novità nelle formazioni non ve ne dovrebbero essere. In porta nel Vaduz tornerà l’esperto Jehle che aveva giocato 7 gare e che poi era stato sostituito da Siegrist, ora infortunato.
Nella foto: un duello tra Josinovic e Mathys nella partita di Cornaredo.